Un grazie dal set appena concluso “per testimoniare come donne e uomini continuino a lavorare, anche in questo periodo difficile, perché tutti sentiamo necessario quello che facciamo. E grazie anche a Napoli fucina di talenti, fonte inesauribile di ricchezza e bellezza” Dopo mesi di lavoro di scrittura e rinvio a causa della pandemia finalmente è il momento di girare ha riportato sul set della serie Marco D’Amore, icona di Gomorra, con Luca Zingaretti premiato per la storia e non solo la cronaca di attualità nella serialità degli ultimi anni. Entusiasta all’idea di tornare nei panni di Ciro l’Immortale nella quinta stagione della serie ricorda di aver dato a questa lunga storia di successo. “Dieci anni di vita” che gli fanno vivere “una grande emozione, e per aver diretto per il grande schermo anche L’Immortale, ispirato al personaggio della serie, hanno segnato una svolta artistica importante nella sua stessa professionalità. “Il set non si è fermato” racconta e “siamo stati controllati ogni giorno e ben attrezzati, lavorando in un clima di grande responsabilità” senza ‘spoilerare’ a proposito di Gomorra 5 l’atteso momento della sfida finale con Genny (Salvatore Esposito) in quello che sarà l’ultimo atto della saga.
Il Nastro d’argento è un premio assegnato (dal 1946)
dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI).